DIARIO DI UNA TRANS: 6 MESI DI TERAPIA ORMONALE

Avr? avuto 20 o 21 anni.

All?epoca ero fidanzata con un ragazzo di Cagliari, e ricordo che io e mia cugina eravamo andate in vacanza a Casteddu per l?Estate.

Una sera ? che mi ? sempre rimasta impressa ? ci eravamo recati ad un chiringuito sulla spiaggia. Ricordo ancora come ero vestita: una polo rossa, i miei shorts di jeans preferiti, una cintura leopardata.

Ad un certo punto, mentre stavamo andando via, mi si avvicin? una signora transessuale, mi guard?, e senza nemmeno presentarsi mi disse: ?Tu tra qualche anno sarai una bellissima trans?.

Io mi misi a ridere, guardai il mio fidanzato e dissi che no, non sarebbe successo mai, anche perch? a me le trans non piacevano, era una cosa molto lontana da me e dal mio modo di pensare, e me ne andai.

Oggi sono qui, di anni ne sono passati 8 ed io mi accingo a raccontarvi i miei primi sei mesi da trans, chiedendomi cosa mai quella donna abbia potuto vedere in me quella sera per capire che un giorno avrei intrapreso questo percorso.

A quei tempi, ammetto di aver avuto anche io dei pregiudizi sulle trans: non mi ero mai informata abbastanza, non sapevo esattamente cosa comportasse il diventare trans, e vivevo di stereotipi e preconcetti che soprattutto in Italia abbiamo della trans legata alla prostituzione, alla strada, all?eccesso, alla volgarit?. Non ? raro che mi capiti di sentir dire ad una ragazza: ?Ti sei truccata/vestita come una trans?, quando poi la verit? ? che molte trans si vestono e si truccano meglio di tante donne biologiche.

Io spero che in questi mesi della mia rubrica ?Diario di una trans? vi ho fatto cambiare un pochino idea, e di avere aperto uno spaccato su una realt? estremamente attuale per farvi capire che le trans sono anche ragazze normali come me e come voi, che hanno un lavoro, un compagno, una famiglia.

Ringrazio per questo tutti voi che seguite questa mia rubrica con affetto ed interesse, e vi invito se vi va a condividere i miei post e seguirmi anche sui miei social Facebook, Twitter, Instagram e Pinterestper poter raggiungere quante pi? persone possibili con le mie parole e la mia storia.

Non so se su questo blog ho mai veramente spiegato perch? ho deciso di diventare trans.

Perch?, s?, se essere omosessuali ? una condizione naturale in cui si nasce e si cresce? senza se e senza ma ? diventare trans ? invece una scelta, e una scelta che secondo me va ben ponderata.

Io ci ho messo 28 anni prima di compiere il grande passo.?Se potessi tornare indietro, col senno (e il seno) di poi probabilmente comincerei le cure ormonali a 16 anni, poich? avrebbero molto pi? effetto su un corpo ed un organismo in divenire piuttosto che su uno gi? completamente sviluppato.?Al tempo stesso, per?, mi va bene anche cos?, nel senso che sono felice di aver preso questa decisione rispettando i miei tempi, quando ero veramente pronta e sicura, e di non aver affrettato le cose.

Ho deciso di diventare trans semplicemente perch? il mio corpo e ci? che ero fuori non rispecchiava ci? che ero dentro; e non si tratta solo di un capriccio o una fantasia o una perversione. ? proprio un gap, una lacuna da colmare, un malessere interiore che probabilmente chi non vive non sar? mai in grado di capire, anche se stessi qui a scrivere un intero trattato a riguardo. Va oltre l?orientamento sessuale e oltre l?immagine: ci sono persone omosessuali che amano altri uomini e magari sono anche effemminati, ma non desiderano diventare donna, avere il seno o altro; allo stesso modo, ci sono persone che si travestono da donna per il proprio piacere o quello degli altri, e a loro va bene cos?, non hanno intenzione di intervenire a livello fisiologico o chirurgico sul loro corpo e la loro esistenza.

A me accadeva l?esatto contrario: che tutto quello non mi bastava pi?.

Non ero pi? solo gay, non era una questione che mi piacessero gli uomini, era che io mi sentivo donna! Per quello essere trans ? un sesso, non un orientamento sessuale. Si pu? diventare trans ed essere lesbiche cio? amare le donne, perch? no? ? una cosa che riguarda te, non gli altri, non la societ?, niente di ci? che c?? al di fuori di te.

Io non mi sono mai sentita quello che la collettivit? e gli psicologi chiamerebbero una ?travestita?: non mi vestivo a donna per il mio puro piacere n? per piacere agli altri, mi truccavo e indossavo accessori femminile nella mia vita quotidiana, e, anzi, la mia sofferenza pi? grande era proprio quando alla sera mi struccavo, mi levavo gli orecchini e i vestitini e il reggiseno e calze e i tacchi, ed ero di nuovo Enrico. Io volevo essere donna anche quando mi struccavo la sera e quando mi svegliavo la mattina, non volevo ?travestirmi? per essere – e bada bene, non dico ?sentirmi? perch? a sentirmi mi ci sentivo comunque ? donna.

? un procedimento cos? radicale e complicato quello che si sviluppa dentro di noi che non ho la presunzione di saperlo o poterlo spiegare, ma spero che almeno un minimo di ci? che ho dentro riesca a tramutarsi in sensazioni, riflessioni, spunti, dentro di voi.

Ho titolato questo post ?6 mesi di terapia ormonale? anche se in realt? di mesi ne sono passati pi? di sei adesso, ma per un mese e mezzo ho dovuto interrompere l?assunzione di ormoni perch?, con l?innalzamento di estrogeni, non ci si pu? esporre al sole a causa del rischio di macchie solari e tumori alla pelle.

Inoltre, ad Agosto ho affrontato il Cammino di Santiago, ed ho sospeso l?Androcur perch? so che mi affatica molto e avevo paura di non riuscire a completare l?impresa sotto l?effetto dei medicinali.

Quel periodo di astinenza dagli ormoni ? stato terribile: sono entrata in depressione, piangevo tutti i giorni e tutte le notti, e quando poi li ho ricominciati a Settembre sono ricominciati gli effetti negativi del primo mese che vi ho raccontato qui?.?? stato come se non li avessi mai presi, ed ho avuto la sensazione di ricominciare un po? tutto daccapo.

Adesso per fortuna l?organismo si ? abituato di nuovo, ma di sicuro ho avuto un brutto sbalzo ormonale: a causa di questa interruzione, anche i miei valori di omocisteina sono aumentati, e cos? l?endocrinologo mi ha prescritto l?acido folico. Io odio l?acido folico: so che tecnicamente non ha effetti collaterali, ma mi fa sentire male, gonfia, pesante. Non vedo l’ora di finire la cura.

In quel periodo, ho cominciato a sentire una forte tensione a livello pettorale, la ghiandola mammaria si stava gonfiando e all?inizio faceva molto male. Mi sono spaventata, avevo paura che si trattasse di un nodulo, e invece l?endocrinologo e la mia amica Ottavia mi hanno rassicurata che ? tutto normale, ? il seno che inizia a spuntare.?Ovviamente, pi? vai avanti con la terapia e pi? vorresti vedere risultati, speri che l?endocrinologo ti alzi il dosaggio degli ormoni perch? vuoi tutto e subito, e invece ? una cosa che ha bisogno del suo tempo, a volte diventa logorante, soprattutto per una come me che ? impaziente di natura.

La mia libido ? calata drasticamente; i?miei capelli sono ancora pi? folti e belli, me lo dicono tutti, ma ne sto anche perdendo tantissimi ? non so se ? lo stress, il cambio di stagione o gli ormoni. Anche le cartilaginimi sembrano ingentilite, se possibile: ad esempio, il pomo d?Adamo mi sembra leggermente meno evidente. Sembra strano, ma credo che anche il mio appetito sia cambiato: non mangio pi? con la voracit? di un uomo, ma mi riempio in fretta, mangio in maniera pi? equilibrata e pi? contenuta, e mi gusto molto di pi? il cibo ? sar? anche perch? ho smesso di fumare. Ho pi? fame e pi? voglia di dolci, ma al tempo stesso mi sazio pi? in fretta. Le donne e i loro controsensi!

Verso la fine del sesto mese il seno si ? delineato, ho raggiunto una prima e sto gi? incominciando ad informarmi per l?operazione di mastoplastica. I muscoli si sono sciolti, le gambe mi fanno sempre male dallo stare troppo in piedi, ho meno forza nelle braccia e meno vigore. Ho sempre lo stimolo di fare pip?, mi sento una donna incinta ma, nonostante tutti questi ?problemi?, quando mi guardo allo specchio, inizio a vedere me stessa. Mi vedo bella, ed ? la cosa che mi commuove di pi?, perch? nella mia vita non mi sono mai interessata a me stessa perch? la viva che vivevo non era la mia, non mi apparteneva.

Adesso sono cos? felice della persona che sto diventando: sto cominciando ad interessarmi di pi? e a prendermi di pi? cura di me stessa, mangio meglio, ho smesso di fumare.?Sto cominciando ad amarmi, perch? non l?ho mai fatto, o forse non l?ho mai fatto abbastanza.

Gli ormoni mi sono serviti, mi fanno bene: mi mitigano, mitigano le mie voglie, la mia ?foia? maschile, la mia parte pi? animale e maschile a favore di una parte pi? intima, delicata, equilibrata e cosciente.

Mi sento bene cos?, sto diventando la persona che volevo essere; forse ho meno energie, ma sono in pace con me stessa e ho fatto pace anche con Enrico, come vi ho raccontato nella lettera che ho scritto al mio compleanno?e che ha commosso il mondo intero.

A volte mi chiedo se ci sar? mai qualcuno che mi amer?, mi domando chi mai ci potr? essere al mio fianco, se trover? un compagno durante questa mia transizione, se c?? qualcuno forte abbastanza da amarmi; perch?, s?, affianco ad una ragazza trans ci vuole un uomo forte, capace di starle vicino prima, durante e dopo durante le operazioni, che riesca ad accettare ed affrontare i cambiamenti, gli sbalzi d?umore, a starle vicino, a fregarsene di tutto e tutti, insomma, uno che non si spaventi facilmente.

Un uomo che sia pi? forte di tutte le tue paure, i tuoi dubbi, le tue fragilit?.

I miei parenti cominciano a darmi del femminile, a volte ancora si confondono ma non mi arrabbio, anzi, ci rido su, perch? mi rendo conto che per una persona che ti ha dato del maschile per tutta una vita sia difficile cominciarti a parlare come ad una donna; ma apprezzo tanto i loro sforzi perch? so che mi amano e vogliono solo la mia felicit?.