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PERCHÉ HO INTERROTTO LA TERAPIA ORMONALE – DIARIO DI UNA TRANS

29 Ottobre 2017
Essere o non essere? Questo ? il dilemma.

? passato un anno e mezzo da quando ho cominciato il mio percorso ormonale di transizione, vi ho raccontato i pro e i contro dell?essere trans, le difficolt? a cui si va incontro, i costi, le terapie, e per la prima volta da allora mi trovo in una fase amletica del mio percorso. Per la prima volta, infatti, alla soglia dei 30 anni, mi sono chiesta quanto il gioco valga la candela. 
Prendere ormoni oppure no? Continuare la terapia sostitutiva o interromperla, rischiando di compromettere tutti i sacrifici fatti finora?

La verit? ? questa: mi rendo conto che gli ormoni non mi fanno bene, e non parlo solo su un piano fisico, di cui vi ho gi? elencato gli effetti collaterali: non mi fanno bene a livello psicologico ed emotivo, e mi sono quindi chiesta se valesse la pena continuare a prenderli oppure no.

C?? una grande diatriba aperta sul legame trans-ormoni: c?? chi sostiene che sono gli ormoni a renderti trans e senza sei ?un uomo con le tette?, quelle che non rinuncerebbero mai alla loro dose giornaliera di estrogeni, chi invece sostiene che non ? necessario prendere gli ormoni per essere trans; una ragazza mi ha detto che con gli ormoni vedeva ?il mondo a colori, con il testosterone in bianco e nero?, altri ne sconsigliano un uso prolungato nel tempo. Insomma, un dibattito aperto e quanto mai accesso, sul quale negli ultimi mesi sono ritrovata molto a riflettere ? riflettere anche su me stessa ? fino a decidere di interrompere la terapia ormonale.

Non sono un?esperta, non sono un medico, non sono una guru e non voglio pronunciarmi in maniera sentenziosa su un argomento cos? delicato, ma se lo chiedete a me anche io vi risponderei che a mio avviso sono gli ormoni a farti trans. D’altronde non ? proprio quella la differenza tra transgender e transessuale? Non ? un transessuale un individuo che non solo si identifica nel sesso opposto a quello di nascita, ma si sottopone a una terapia ormonale e ad interventi chirurgici per ?adeguare? il suo involucro a ci? che ? dentro? 
Capiamoci bene, io so che non sono gli ormoni a rendermi donna, so che donne lo si ? nella testa, nel modo in cui cammini, in cui parli, ragioni, gesticoli, ma ? pur sempre vero che sono gli ormoni ad invertire il corso naturale delle cose e ad ?allineare? il corpo maschile a quello femminile, a bloccare la parte pi? maschile di noi e tirar fuori le caratteristiche prettamente femminili. 
A renderci, insomma, se non donne, sicuramente pi? donne di quanto non saremmo senza di essi.

Detto ci?, capisco perfettamente le trans che decidono di non prendere pi? ormoni: se da un lato ci aiutano a realizzare i nostri sogni, ? pur vero che estrogeni, antiandrogeni e progesterone fanno male a livello epatico, sono in parte cancerogeni, possono portare trombosi alle gambe, osteoporosi, macchie alla pelle e altri disturbi pi? o meno gravi. Nonostante questo, gli ormoni per una trans vanno presi vita natural durante, e bisogna continuare a prenderli anche dopo l?intervento finale, in cui si entra in una sorta di ?menopausa? ed ? necessario assumere ormoni (in quantit? inferiori per fortuna) per monitorare e tenere sotto controllo la situazione. 
Ed ? l? che mi sono chiesta quanto il gioco vale la candela, se conviene continuare a prendere gli ormoni e vedersi realizzate o interromperli e pagare lo scotto di una femminilit? imperfetta?

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Essendomi sottoposta all’intervento di chirurgia al seno e avendo preso ormoni incessantemente per un anno e mezzo, ho deciso a un certo punto di interromperli per un periodo piuttosto lungo, pi? di un mese: innanzitutto ho interrotto gli antiandrogeni perch? sentivo che erano quelli che ? abbattendo il testosterone ? mi portavano maggiormente stanchezza fisica e mentale, affaticamento, depressione. Gradualmente ho interrotto anche l?assunzione di estrogeni, perch? avendo fatto il seno da sei mesi la mammella era sempre gonfia e non dava modo alla protesi di ammorbidirsi e conformarsi adeguatamente. E ho visto la differenza.

Gli ormoni su di me hanno avuto effetti fisici minimi, ma un grande impatto sulla mia psiche e la mia anima, non posso dire totalmente in positivo: pianti isterici, ipersensibilit?, forte depressione, calo della libido, scenate per ogni cosa ecc. Mi guardo indietro e, a conti fatti, mi rivedo un po? come una pazza bombardata da tutti quegli ormoni, presi ogni giorno, tutti i giorni. Immaginatevi una donna che ? stata per un anno e mezzo con la crisi premestruale: ecco, io ero cos?.

Senza ormoni mi sento molto pi? leggera, pi? naif, pi? strafottente nel senso buono del termine, non faccio una tragedia per ogni cosa, non scoppio in pianti immotivati. Mi sento meno ?pazza?, non ho pi? sbalzi d?umore (e d’amore), ipersensibilit?, non piango pi? senza motivo e riesco ad affrontare le cose con un minimo in pi? di raziocinio per quello che mi ? concesso, considerando che sono una persona molto impulsiva e sensibile di mio. Mi sento meglio a livello psicologico ed emozionale, mi sento meno ?debole? sotto tutti i punti di vista, meno tesa, nervosa e irritabile. Sono pi? equilibrata, pi? energica, pi? positiva, e forse non mi fa male essere pi? ?uomo? in questo, perch? gli ormoni cambiano il modo di percepire le cose e di reagire di fronte ad esse. 
Eppure, passato un mese, ho iniziato a vedere la regressione fisica: quegli effetti che gli ormoni avevano avuto su di me, seppur minimo, stavano scomparendo. Ho perso velocemente peso, mi stavo di nuovo scavando in viso, e il tono muscolare era aumentato di nuovo. La pelle stava tornando ad essere grassa, cos? come i capelli. I peli cominciavano a crescere pi? velocemente, fianchi e sedere erano scomparsi e anche la voce era diventata un po? pi? profonda, gli umori e gli odori pi? forti, acri. 
Tutti questi cambiamenti li ho vissuti e percepiti io maggiormente, quelli intorno a me magari nemmeno se ne sono resi conto, eppure io li vedevo, erano l? di fronte a me, ogni giorno. Era come assistere all’evoluzione di Darwin ma al contrario, in fast forward. Pensavo che assumendoli per un lungo periodo gli effetti si sarebbero stabilizzati, ma mi sono dovuta arrendere al fatto che non e cos?. Gli ormoni mi mancavano, mi mancava il modo in cui mi facevano apparire ma mi mancava anche il modo in cui mi facevano sentire.
Ero di nuovo in caduta libera. 
Ho deciso allora di confidarmi, di parlarne col mio medico, coi miei amici, con la mia famiglia, e con altre trans e in alcuni gruppi su Facebook. In pochi hanno notato una ?regressione? del mio percorso, ma a me sembrava che dopo aver conquistato tante vittorie fossi tornata al punto di partenza senza passare dal via, come nel Monopoli. Confrontandomi con altre ragazze, per?, mi hanno detto che anche loro avevano vissuto esperienze simili, e che molte di loro avevano sentito l?esigenza di cambiare terapia, spesso dimezzandola, dopo il primo anno e mezzo in cui non c?era pi? bisogno di ?bombardare? il corpo ed era giusto adottare un regime di mantenimento pi? blando. 
Mi sono sentita pi? tranquilla, perch? avevo paura di essere io a non reggere la terapia, cos? ho contattato il mio endocrinologo e insieme abbiamo deciso di dimezzare la terapia. Adesso non prendo pi? gli ormoni tutti i giorni e posso dire di stare finalmente bene e di aver trovato un mio equilibrio: sinceramente senza ormoni non mi piacevo pi?, non mi tolleravo, ma adesso le dosi che assumono mi permettono da un lato di preservare tutti gli effetti fisici che questi comportano, dall’altro di non incidere in maniera cos? fatale sulla mia persona ed il mio comportamento.

Perch? ho deciso di scrivere questo post?
Perch? io credo che la terapia ormonale venga assegnata in base a una cartella clinica e dei valori medici, secondo i quali se ? tutto in regola ci si pu? addentrare senza problemi: la questione ? che secondo me entra in gioco una componente psicologica ed emozionale estremamente personale, che caratterizza ognuno di noi, ed ? bene che ciascuno riesca a capire quali effetti gli ormoni comportano sulla nostra persona e come trarne il meglio riducendo al minimo gli effetti negativi, magari assumendo dosaggi pi? bassi o dimezzando la terapia, in base a cosa consiglia il medico curante.

I medici possono aiutarti fino a un certo punto, possono dirti quando delle dosi di ormoni sono eccessive e un pericolo per la tua salute, possono dirti che se ne prendi sotto una certa soglia ti tornano i peli, ma solo tu puoi trovare la dose che ti fa stare bene. Puoi pure decidere che stai meglio senza ormoni, e non ? che un medico o qualunque altra persona possano dirti qualcosa, non si tratta di un problema medico, si tratta di come ti senti con te stessa, e solo tu puoi saperlo e decidere per te.

Io ho deciso di ricominciare gli ormoni e continuare il mio percorso, e voglio dire a tutte quelle che si trovano nella mia situazione, che magari vivono un momento di sconforto o hanno dei dubbi, che ? normale che ci siano battute d’arresto. Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile, ma se qualcosa non vi fa stare bene o vi rendete conto che la terapia vi sta causando problemi, parlatene subito con il vostro endocrinologo, cambiate terapia o cambiate addirittura medico se vedete che il vostro non riesce a capirvi. 
Come dico sempre, su queste cose non si scherza, ed in pi? credo che diventare trans debba aiutarci a sentirci pi? felici, non a stare peggio.

Come dico sempre, ci vuole una grande forza ad essere donne, ma ce ne vuole molto di pi? a diventarlo. 

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  • Lady Charlotte
    29 Ottobre 2017 a 18:27

    Brava sei una Principessa

  • Unknown
    29 Ottobre 2017 a 20:19

    Grande come sempre, tvb stella bella

  • Maria Rosaria
    29 Ottobre 2017 a 20:46

    Sei fantastica !!! Mi ha divertito molto leggere i "sintomi" dell'assunzione di ormoni…pensa a noi donne che ci nasciamo cos? ecco perch? siamo sempre sclerate !! 😀 😀

  • Valeria
    1 Novembre 2017 a 16:19

    Ho letto questo post letteralmente cpn il fiato sospeso. Sono una donna cis, ma nel mio piccolo ho dovuto provare delle terapie ormonali. E non il 'solito' Livial per far tornare il ciclo. Ora sono a un pranzo in famiglia e non mi posso dilungare (dal mio vecchio samsung scrivo malissimo!) ma ricordo molto bene che cosa successe quando si abbass? il testosterone. Quanto ho riflettutto sull'argomento, sulle sue implicazioni psicologiche, quanto ho toccato con mano le mancanze culturali della classe medica sull'argomento donne&testosterone.E…niente. Se posso, se vuoi, anche se sono cis, ne riparliamo. 🙂

  • Enrica Scielzo
    1 Novembre 2017 a 21:35

    Grazie Charlotte 🙂

  • Enrica Scielzo
    1 Novembre 2017 a 21:35

    ???

  • Enrica Scielzo
    1 Novembre 2017 a 21:36

    Ahahah almeno voi ci siete abituate, noi ci dobbiamo adeguare 😛

  • Enrica Scielzo
    1 Novembre 2017 a 21:37

    Grazie per la tua testimonianza Valeria, quando vuoi sono qui e spero continuerai a seguirmi 🙂

  • Valeria
    5 Novembre 2017 a 09:07

    Per quanto da cellulare avevo comunque scritto troppo. XD Alla fine volevo dire: tieni duro e abbi fiducia, anche due dosi alla settimana faranno effetto, eccome. 🙂

  • Enrica Scielzo
    5 Novembre 2017 a 21:48

    Grazie Valeria, in effetti gi? dopo un mese a baso dosaggio ho visto dei cambiamenti 😉

  • Unknown
    28 Dicembre 2018 a 09:45

    In realt? bisogna abituarsi agli ormoni femminili,dopo un po di tempo ci si equilibria psicologicamente. Io prendo da 3 anni "tramite endocrinologo" 200 mcg etinilestradiolo e 100 mg spinorolattone piu progesterone x ultimi 10 giorni al mese. I primi 2 anni avevo grossa depressione, svogliatezza fusica e istinti suicidi,in poche parole davo fuori di testa, poi per fortuna questi effetti collaterali sono spariti completamente. Posso dire che ora mi sento forte psicologicamente e sono felice.

  • Stefano1960
    12 Luglio 2019 a 16:20

    Gli effetti "negativi" della terapia ormonale che descrivi, li ho ritrovati anche in altre testimonianze di ragazze trans. I cambiamenti fisici sono spesso collegati con cambiamenti nella sensibilit?, nell'emotivit? e nell'umore. Diversi i casi di ragazze e donne che sperimentano anche fasi di tipo depressivo. Insomma, i tuoi ripensamenti a proposito della prosecuzione della terapia possono essere ben compresi. Credo che la ricalibratura della terapia sulla singola persona sia la scelta migliore. Il fatto ? che gli orm oni incidono non solo sull'aspetto fisico, ma anche su quello psichico e non sempre l'endocrinologo conosce bene anche le dinamiche psicologiche della persona. nella donna cis, inoltre, il dosaggio degli ormoni varia ciclicamente in rapporto al tempo, mentre nella donna trans il doseggio ?, pi? o meno, a quanto ne so (ma potrei sbagliarmi), sempre simile. Insomma una bella fatica. L'importante ? trovare il giusto equilibrio che, come dici, pu? essere differente da persona a paersona.

  • christian
    8 Agosto 2019 a 17:32

    ciao, ho letto per caso il tuo post e premetto che non so nulla dell'argomento transizione, ma ricordo che a mio padre per via del tumore alla prostata avevano fatto un intervento di orchiectomia sottocapsulare che eliminava la produzione di testosterone, un intervento abbastanza semplice, in day hospital e minimamente invasivo che oltretutto ti conserva i genitali maschili nel caso non ti senta ancora pronta per l'operazione, e penso che anche l'orgasmo sia mantenuto anche senza erezione (non ho mai avuto il coraggio di chiederlo a mio padre 🙂 ) non so se questa informazione possa esserti di aiuto per il tuo percorso, chiedi magari a chi ti sta seguendo, ti allego la descrizione e ti mando un grande abbraccioORCHIECTOMIA SOTTOCAPSULARE il chirurgo rimuove soltanto le cellule testicolari adibite alla produzione di testosterone. Tali cellule, che rivestono la gonade maschile, sono note con il nome di cellule di Leydig. La mancata rimozionE dei testicoli nella loro totalit? fa s? che lo scroto mantenga, in buona parte, la sua normale anatomia, senza l'uso di protesi artificiali.