
Primo pezzo presente il collezione ? la palette di ombretti presentata nella classica confezione in cartone rigido tipica di Zoeva. Molto compatta ed estremamente leggera, perfetta da portare in viaggio e addirittura in borsa, presenta 12 cialde TUTTE SHIMMER tranne una, la prima, di cui parleremo tra pochissimo.
Ecco, questa per me ? gi? l’innovazione: una palette composta praticamente tutte cialde satinate e un solo opaco, una palette fatta di nuance protagoniste e primedonne che si utilizzano da sole, a palpebra piena, senza colori di transizione o di base, proprio come si usava una volta.
Non ? una palette “tuttofare” nel senso che non possiamo adoperarla da sola per un trucco strutturato come lo intendiamo oggi (base, sfumatura, piega dell’occhio, angolo interno ecc) ma ? vista proprio nell’ottica di un makeup realizzato negli anni della Vecchia Hollywood ed eventualmente integrata ad altre palette che ormai tutti gi? abbiamo.
I colori sono bellissimi e molto pi? versatili di quanto sembrino a colpo d’occhio, come dicevo all’inizio non sono colori super intensi come siamo abituati nelle altre palette Zoeva ma ? una concezione di ombretto pi? discreta e sofisticata, che ? s? pigmentato ma rimane molto delicato sull’occhio. Personalmente ho apprezzato molto questo concept e sono rimasta affascinata da una cosa talmente retr? da apparire completamente innovativa in un mondo di Kardashian.
Purtroppo la consistenza e la performance di questa palette non ? consistente per tutte e 12 le cialde, perci? ve le analizzer? una per una con i relativi swatches.
Hollywood Influenced ? l’unico colore matte di questa palette e, a mio avviso, il peggiore. Si tratta di un rosa lattiginoso che riprende il packaging esterno della collezione, con una punta di lilla all’interno che purtroppo conferisce un aspetto grigiastro e spento al trucco occhi. Inoltre la formulazione non ? delle migliori, una volta steso risulta poco omogeneo e molto gessoso, patchy, personalmente avrei preferito un bianco panna o un color burro per creare un trucco anni ’60 e una texture migliore. Not a fan.
Remarkable Chameleon e Shine Your Light Now sono invece i pi? belli di questa palette, rispettivamente un oro rosa freddo e un oro giallo cangiante con riflessi rosa molto particolare e splendido per un trucco estivo. La texture ? molto burrosa, si stendono una meraviglia e sono multidimensionali e bellissimi anche indossati da soli.
Relentless Perfectionism – insieme a Mirror Motif – hanno una consistenza molto dura, che si fa fatica sia a prelevare che a trasferire sulla palpebra. Hanno poco pigmento e bisogna stratificarli tanto per farli risultare visibili, il mio consiglio e di tamponarli con il dito o di utilizzarli bagnati per ottenere un risultato apprezzabili, ma non posso dargli la sufficienza. Al contrario, Best Work Unseen ? un colore pieno, intenso, leggermente polveroso ma cremoso e scrivente, un colore straordinario – e ve lo dice una che non usa colori sugli occhi!
Si tratta di un viola, ma ? un viola caldo, con una piccolissima punta di rosa che tira fuori tutta la dolcezza degli occhi castani e fa risaltare meravigliosamente quelli verdi. Una tonalit? che mi ha letteralmente sorpresa e conquistata! Imperdibile!
Emphasis To The Face ? un nero satinato, un colore che non mi ha fatto battere il cuore ma che tutto sommato ? ok. Bocciato invece Sensory Overload, che purtroppo ? molto polveroso e poco omogeneo e scrivente, oltre a essere un punto di verde piuttosto smorto e grigiastro che non mi fa impazzire.
Eye of a Painter ? forse la nuance pi? iconica di questa palette, mi ricorda tantissimo gli ombretti tanto in voga negli anni ’50/’60 come quelli di Tippi Hedren ne “Gli Uccelli” di Hitchcok, un colore decisamente interessante e inusuale. Non sono una fan degli azzurri ma devo ammettere che questo mi piace, quella componente quasi ghiaccio e i microglitter argentati lo rendono indubbiamente bello ed estremamente editoriale.
Infine, Transformative Power ? una nuance molto particolare, quasi “trasformante” come dice stesso il nome, perch? sembra un banale marrone che una volta applicato per? tira fuori delle sfaccettature bronzo e rosa che lo rendono molto interessante, soprattutto sugli occhi castani.
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Hollywood Influenced, Remarkable Chameleon, Shine Your Light Now, Relentless Perfectionism, Best Work Unseen |
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Emphasis to the Face, Sensory Overload, Eye of a Painter, Mirror Motif, Transformative Power |
Veniamo alla nota dolente di questa collezione, cio? la palette viso. Essendo una grande fan degli illuminanti sono molto esigente, e purtroppo questa palette ? stata una grande delusione! appena l’ho visto mi ha ricordato tantissimo quella delle Manizer Sisters di The Balm che vi ho recensito in questo post, e che mi piace tantissimo! Lo stesso non posso dire per la sua concorrente firmata Zoeva: Aloof Beauty ? un colore molto strano, non ? un oro n? uno champagne, ma proprio un giallo quasi grigiastro con dei riflessi verde lime che non so a quante persone possa stare bene. Applicato, l?effetto ? giallo/verde che io personalmente non utilizzerei mai, e inoltre trovo enfatizzi i pori del viso essendo piuttosto glitterato. Absolutely Flawless ? un rosa molto freddo che non capisco all’interno di questa palette, visto che altri due colori sono caldi. ? molto polveroso e poco pigmentato, lsul viso risulta un lilla grigiastro veramente poco carino all?indosso e poco armonioso.
Pearls and Fine Silks, infine, ? forse la nuance pi? carina delle tre, ma come i precedenti ha una texture dura, poco scrivente e poco sfumabile, e soprattutto ha un finish quasi metallizzato che enfatizza i pori e per me ? importabile.
Insomma, non voglio fare la signorina Rottermayer della situazione ma per me questa palette ? un NO secco, non riesco utilizzare i colori neanche come ombretti perch? non mi piacciono e soprattutto per la qualit? delle cialde non vale i soldi spesi.
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Aloof Beauty, Absolutely Flawless, Pearls and Fine Silks |
Quattro matitoni – crayons in francese – presenti in collezione.
Riprendono il concetto di sheerness e trasparenza di cui abbiamo parlato riguardo la palette occhi, perch? questi prodotti pi? che rossetti sembrano balsami labbra colorati. Il che, bada bene, non ? necessariamente un difetto.
Hanno una consistenza cremosa, estremamente idratante, un finish lucidissimo ed un rilascio di colore quasi semistrasparente, che pu? essere per? modulato a piacere fino ad ottenere un bel risultato succoso e glossy.
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Charisma& Glamour |
Way Too Soon |
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Forever Jean |
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Dream in Color |
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Charisma& Glamour, Way Too Soon, Forever Jean, Dream in Color |
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Dulcis in fundo, veniamo al pezzo forte di questa collezione: i pennelli!
Io ho ricevuto il set di pennelli per gli occhi, ma per chi fosse interessato ce n’? anche uno dedicato al viso! I pennelli di ZOEVA sono tra i miei preferiti, di altissima qualit?, e declinati in questa delicatissima nuance rosa pastello sono ancora pi? belli e irresistibili!
Anche la pouch che li contiene ? stupenda, e posso sinceramente dire che ? la pochette pi? bella che io possieda (la userei anche come borsetta se fosse pi? grande, tanto che mi piace :D). In finissima ecopelle di altissima qualit?, un colore splendido e molto elegante e femminile, decorata con dettagli in oro tr?s chic. Senza dubbio, uno dei miei pezzi preferiti dell intera collezione!
All’interno troviamo 12 pennelli, 9 gi? presenti nella gamma permanente e 3 nuovi: il 145 Concealer Blender, il 239 Luxe Soft Shader ed il 241 Precision Smudger. I pennelli sono realizzati con setole naturali e artificiali di altissima qualit?, che garantiscono un’estrema morbidezza delle setole ed una performance eccezionale nella realizzazione del makeup.
I miei preferiti sono il 228 Luxe Crease, talmente perfetto che sembra faccia tutto il lavoro per voi, e che rende la sfumatura della piega un gioco da ragazzi anche per i meno esperti; il 234 Luxe Smokey Shader che vi regaler? lo smomy eyes perfetto in pochi minuti, ed i nuovissimi 241 Precision Smudger e il 239 Luxe Soft Shader che oltre ad essere molto morbidi permettono un’applicazione e sfumatura dell’ombretto facile, veloce ed omogenea.
Mi ha piacevolmente sorpresa anche il 315 Fine Liner che era quello che mi incuriosiva di pi? per la sua forma particolare, e devo dire che se all’inizio mi spaventava un po’, in realt? permette di tracciare una linea di eyeliner molto precisa, molto sottile e molto facilmente. Nella sua forma mi sarei aspettata un po? di difficolt? in pi? nell’utilizzo, invece gi? dalla prima applicazione sono riuscita ad adoperarlo in maniera corretta e tracciare l?eye-liner come avrei voluto.
Insomma, in definitiva un set bellissimo e completo da regalare (o regalarsi) che prevede ogni singolo pennello di cui possiate aver bisogno per il vostro trucco occhi, avvolto in un packaging stellare che a mio avviso ? uno dei pi? belli che io abbia mai visto!
iHasta pronto!
Valeria
20 Agosto 2018 a 14:21No, niente, ma io ti adoro ^_^In effetti, non avevo mai pensato al fatto che il trucco strutturato come lo pensiamo oggi non sia poi obbligatorio, non ? l'unico modo di truccare gli occhi.
Unknown
3 Settembre 2018 a 16:23Questo commento ? stato eliminato dall’autore.
Unknown
3 Settembre 2018 a 16:24Di questi prodotti mi attirano i Lip Crayons
Unknown
4 Settembre 2018 a 15:31Zoeva ? un brand che mi attira da tempo ma non ho ancora preso nulla. I pennelli in particolare vorrei provare. Questa collezione mi piace molto perch? raffinata e delicata.
Enrica Scielzo
5 Settembre 2018 a 22:34Io pure amo questa collezione la amo per la sua delicatezza 🙂