
EASTER BONNET
La tradizione dell’Easter bonnet – il cappellino di Pasqua – nasce in America, e precisamente a New York, nel 1870. La guerra civile era da poco finita, la gente ricominciava ad uscire, a riversarsi in strada, e quale occasione migliore della Domenica di Pasqua per riprende il proprio status e mostrarsi in società!
Era già d’uso tra le famiglie buone quella di comprare un vestito o un capellino nuovo per Pasqua, per presentarsi al meglio durante questa festa così importante che rappresenta appunto la Risurrezione. In questo spirito, quindi, i vestiti nuovi simboleggiavano la rinascita: già Shakespeare parlava di questa usanza in “Romeo& Giulietta”, e tanti autori a lui succeduti – soprattutto nel mondo anglosassone – hanno raccontato con le loro parole la tradizione di quelli che oggi chiameremmo i Sunday best, ovvero “i vestiti della Domenica”.
Nel 1870, quindi, dopo un periodo di grande depressione e dopo le restrizioni della quaresima, la gente aveva ancora più voglia di mettersi in ghingheri e indossare i loro capi nuovi, belli e colorati. Grazie alle signore della buona società che indossavano il cappellino per andare alla messa in St. Patrick, una semplice passeggiata si trasformò in una vera sfilata di copricapi graziosi e alla moda, che passò alla storia come la prima Easter Parade.
Da allora, ogni anno, le signore facevano a gara a chi sfoggiava la creazione più originale: nel corso degli anni, si sono successi i cappelli di Pasqua più strani e bizzarri, ornati di fiocchi, piume, fiori, uova, persino coniglietti di peluche.
Una tradizione nata per caso e che raggiunse l’apice del successo negli anni ’40, con il film “Easter Parade”, interpretato da Fred Astaire e Judy Garland.
La parata è andata in declino dopo gli anni ’50, anche se molte persone continuano a passeggiare lungo la 5th Avenue la mattina di Pasqua.
Ormai in pochi utilizzano i cappelli, eppure trovo quella dell’Easter bonnet un’usanza deliziosa che andrebbe ripresa e conservata.
In onore di questa buffa tradizione di moda, quindi, ecco a voi una carrellata dei cappellini di Pasqua più strani e originali della storia:
Post precedente
TORTA DI BANANE: RICETTA FACILE E VELOCE
Post successivo